Problemi alle basse vie urinarie del gatto - Clinica Veterinaria Platani

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Problemi alle basse vie urinarie del gatto

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FLUTD (feline lower urinary tract disease)

I gatti spesso manifestano problemi alle basse vie urinarie, vengono colpiti sopratutto i gatti giovani e la grande maggioranza dei casi è di natura idiopatica.
I segni clinici di solito sono: l’urinazione difficoltosa, l’aumento della frequenza di urinazione, il sangue nelle urine, agitazione o vocalizzazione quando cercano di urinare, mancata urinazione nonostante siano nella cassettina in posizione. L’incidenza maggiore si ha in gatti giovani o di media età, sovrappeso, che fanno poco esercizio, che non possono accedere ad un giardino, consumano diete commerciali e vivono in un nucleo familiare con più animali. Sembrano essere predisposti i gatti persiani.
La cistite idiopatica è la causa più comune dei problemi alle basse vie urinarie del gatto.
Si ritiene che lo stress svolga un ruolo importante nello scatenamento ed esacerbazione della cistite idiopatica felina.
La formazione di calcoli all’interno del tratto urinario è un evento frequente. I calcoli possono variare in base alla loro composizione e le forme che si osservano più comunemente sono quelli  da struvite e da ossalati.
I tappi uretrali, frequenti come i calcoli, sono importanti perché si accompagnano all’ostruzione uretrale. Sono composti da una matrice organica (legata all’infiammazione vescicale) e materiale cristallino (in genere  lt struvite).
Nei gatti anziani è più frequente riscontrare una cistite di natura batterica o neoplasie.
La diagnosi è finalizzata ad individuare se vi sono cause specifiche o se ricondurre la sintomatologia ad una cistite idiopatica.
Per determinare le cause di base della FLUTD il veterinario deve visitare il gatto, eseguire le analisi delle urine (su campioni urinari non alterati da precedenti trattamenti) e analisi del sangue. Possono essere necessari esami radiografici ed ecografici.
Le urine possono essere prelevate tramite: una particolare lettiera con perle non assorbenti, per urinazione spontanea (difficile nel gatto), per cateterizzazione o per cistocentesi.
Il gatto ostruito che non riesce ad urinare è una emergenza! L’ostruzione  può portare ad iperazotemia, iperkaliemia, acidosi, lesioni vescicali, che possono risultare rapidamente fatali. Se la vescica non è palpabile ma l’anamnesi riporta ad un’ostruzione si deve pensare alla rottura della vescica. Generalmente i gatti non trattati muoiono 3 –5 giorni dopo l’insorgenza dell’ostruzione.
Il trattamento varia in base al problema riscontrato. In caso di ostruzione è necessaria la cateterizzazione con sistema chiuso, una buona fluido terapia e un trattamento farmacologico.  In caso di calcoli può essere necessaria la chirurgia o una dieta dissolutiva. Se presente una cistite batterica si somministrano antibiotici specifici.
Per ogni trattamento è necessaria una stretta collaborazione con il veterinario per capire i benefici o meno della terapia, ciò comporta un’attenta osservazione del vostro gatto.

 









Vescica normale


Vescica sovradistesa e infiammata dopo ostruzione


Calcoli vescicali


 
 
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